D.Lgs. 758/1994

Appare importante evidenziare brevemente la speciale procedura introdotta dal Legislatore, con l’ormai datato D.Lgs. 19 dicembre 1994, n. 758 in materia di violazioni (di carattere contravvenzionale) delle norme relative alla sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro:

  • una volta accertata la commissione di una contravvenzione in materia di sicurezza ed igiene nei luoghi lavoro, l’organo di vigilanza, nell’esercizio delle funzioni di polizia giudiziaria di cui all’art. 55 del codice di procedura penale, impartisce al contravventore un’apposita prescrizione, fissando, contestualmente, un arco temporale in cui questi deve adempiere;
  • trascorso tale intervallo di tempo, l’organo di vigilanza verifica che il contravventore abbia adempiuto (nei tempi e nei modi) alla prescrizione impartita e, in caso affermativo, lo ammette al pagamento di una somma di denaro (1/4 della pena edittale massima prevista per la violazione);
  • a pagamento avvenuto l’organo di vigilanza comunica al pubblico ministero l’avvenuto adempimento (nei tempi e nei modi) e l’avvenuto pagamento (nei tempi) chiedendo, al contempo, l’archiviazione del procedimento penale apertosi (e rimasto in sospeso) con la contestazione della contravvenzione.

In tal modo, quindi, il legislatore ha inteso perseguire un il duplice obiettivo: deflazionare il sistema penale da un lato e garantire l’incolumità dei lavoratori attraverso la rimozione delle situazioni pericolose ed il ripristino delle condizioni di sicurezza, dall’altro.

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