Primo Maggio del lavoro dedicato a L'Aquila


Per la Festa del Lavoro, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è recato nel piazzale antistante l'ingresso dell'Inail, nel quartiere Eur, e ha deposto una corona d'alloro ai piedi del monumento ai caduti del lavoro.

Il monumento fu inaugurato il primo maggio dell'anno scorso dallo stesso Napolitano e riproduce in una targa le parole che egli pronunciò dopo la tragedia alle acciaierie Thyssen di Torino: «Non ci sono più parole per esprimere sdegno e commozione. È Ora di decidere e agire».

Non si vuole solo onorare i morti, spiegò Napolitano, ma far riflettere i vivi ed esaltare il ruolo degli enti come l'Inail incaricati della prevenzione degli infortuni sul lavoro. Quest'anno il capo dello Stato è tornato davanti al monumento insieme a numerosi familiari delle vittime di morti bianche proprio in segno di continuità con l'impegno assunto con l'inaugurazione dell'anno scorso.

Poco prima, al Quirinale, Napolitano aveva invitato a «non abbassare la guardia», giudicando «un segnale positivo ma non sufficiente» il dato secondo il quale quest'anno ci saranno meno di 1200 morti sul lavoro. C'è anche il rischio, ha detto, che la crisi economica renda ancor più insicure le condizioni di lavoro di molti lavoratori dipendenti».

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