Otto ore di sciopero per chiedere maggior rigore nella sicurezza sul lavoro

Otto ore di sciopero per chiedere maggior rigore nella sicurezza sul lavoro. È quanto chiede Fiom-Cgil ai lavoratori milanesi per domani. Sempre per domani, 12 marzo, è già previsto uno sciopero generale di 4 ore, indetto da Cgil, per difendere l'articolo 18 e contro i licenziamenti.

Ma dopo la tragedia di ieri, nella quale ha perso la vita un giovane operaio a Trezzo sull'Adda (Mi), il sindacato ha chiesto di estendere lo sciopero a tutta la giornata lavorativa. Per il sindacato, applicare le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro è un costo per le imprese. “Un costo che troppo spesso le aziende non sono disposte a pagare: risparmiano, e mettono a rischio la vita dei lavoratori”, scrive la nota di Fiom

Solidarietà è stata espressa da tutto il sindacato alla vittima dell'incidente sul lavoro di ieri: “Oggi alla Pbm, azienda metalmeccanica di Trezzo sull'Adda, é morto un giovane operaio - è scritto. Non conosciamo ancora le esatte dinamiche dell'incidente. Certo è che quando un carpentiere resta schiacciato sotto una putrella da centinaia di chili, c'é qualcosa che non funziona in fabbrica”. 

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Comunicato CGIL :

Il Governo nega la crisi e promette che nessuno “verrà lasciato indietro”. Intanto cresce la disoccupazione, si licenziano i precari della scuola e della pubblica amministrazione, si moltiplicano le vertenze sull'occupazione e le risposte continuano a non essere date.

La prima richiesta
della CGIL al Governo, a Confindustria e a tutte le imprese è fermare i licenziamenti. E' necessario garantire la prosecuzione della CIG in deroga, raddoppiare la durata dell'indennità di disoccupazione e aumentare i massimali CIG, sostenere il reddito e prevedere gli ammortizzatori sociali per i precari.
E' necessario affrontare le vertenze impedire la chiusura delle aziende, definire strumenti di politica industriale, avviare subito un piano per la ricerca e un piano per il Mezzogiorno. Una risposta immediata della CGIL è una prima restituzione di 500 euro per il 2010 di quanto già lavoratori e pensionati hanno pagato in più.

E' necessario
ridurre le tasse per lavoratori e pensionati, attraverso la lotta all'evasione e all'elusione fiscale, la tassazione come in Europa delle rendite finanziare, dei grandi patrimoni e delle stock option, attraverso l'abbassamento della prima aliquota al 20 %.

E' necessario
costruire un futuro per il Paese attraverso politiche di accoglienza e lotta alle nuove schiavitù. Fondamentale è la regolarizzazione dei migranti che lavorano, la sospensione della Bossi-Fini per i migranti in cerca di rioccupazione, abolire il reato di clandestinità, riconoscendo la cittadinanza alla nascita nel nostro Paese, estendere l'art. 18 del Testo Unico sull'immigrazione equiparando il reato di caporalato a quello di tratta sugli esseri umani

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