Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato

Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato - art. 28 D.Lgs. 81/08 - Guida operativa.

La guida operativa per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato approvata dal Coordinamento Tecnico Interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro presentata alla 9th Conference of the European Academy of Occupational Health Psychology.

A cura del Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei luoghi di lavoro

I punti salienti  sono:

1. la valutazione è inserita in UN PERCORSO che prevede IL COINVOLGIMENTO della Direzione Aziendale, opportune azioni di comunicazione e informazione, l’acquisizione di specifiche competenze da parte del RSPP e del Medico Competente e la loro partecipazione attiva insieme a quella del RLS, la formazione di Lavoratori, Dirigenti e Preposti, la consultazione dei lavoratori, la valutazione del rischio e l’adozione di misure collettive, la verifica dei cambiamenti ottenuti e la gestione di singoli casi, il monitoraggio nel tempo.

2. TUTTE LE AZIENDE: tale valutazione si estende ad ogni forme di organizzazione. Seppur a livelli e approfondimenti differenti. Questo deriva dal fatto che ogni azienda è potenzialmente oggetto di stress organizzativo, indipendentemente dalle dimensioni, dal settore, dalla tipologia di contratto, dal rapporto di lavoro, etc.

3. ELEMENTI OGGETTIVI e ELEMENTI SOGGETTIVI: tutti i metodi devono prevedere sia ELEMENTI OGGETTIVI E VERIFICABILI sia ELEMENTI SOGGETTIVI relativi alla PERCEZIONE DA PARTE DEL GRUPPO DEI LAVORATORI DELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE.
“Se” ELEMENTI OGGETTIVI = DEFINIZIONE DEL RISCHIO: la valutazione degli indicatori oggettivi deve permettere di avere la definizione del rischio basso/medio/alto presente in azienda o partizione o gruppo omogeneo.
“Allora” ELEMENTI SOGGETTIVI = EVIDENZA DI RISCHIO MEDIO/ALTO: la valutazione della percezione dello stress dei lavoratori viene introdotta solo nei casi in cui la valutazione degli indicatori oggettivi determini una evidenza di rischio medio o alto.
ELEMENTI OGGETTIVI (in coerenza con le indicazioni dell’accordo quadro e del documento dell’Agenzia Europea 2009, aree di contesto e contenuto del lavoro come indicatori di pericolo stress lavoro-correlato e indicatori aziendali come conseguenze dello stress sull’azienda e sui lavoratori) la lista degli elementi da considerare sono: indici infortunistici, assenza per malattia, ricambio del personale, procedimenti e sanzioni, segnalazioni medico competente, funzione e cultura organizzativa, ruolo nell’ambito dell’organizzazione, l’evoluzione e lo sviluppo di carriera, autonoma decisione e controllo, rapporti interpersonali al lavoro, interfaccia casa-lavoro, ambiente di lavoro ed attrezzature, pianificazione dei compiti, carichi, ritmi di lavoro, orario di lavoro.
ELEMENTI SOGGETTIVI ovvero derivante dalla rilevazione della soggettività del gruppo di lavoratori: questionari, focus group ovvero interviste semi strutturate.

4. RISCHIO BASSO, RISCHIO MEDIO, RISCHIO ALTO:
Rischio basso: rivalutazione biennale se non mutamenti significativi o per l’evidenziarsi di problemi stress-correlati
Rischio medio e alto: rilevazione soggettiva del gruppo di lavoratori attraverso questionari, focus group ovvero interviste semi-strutturate.
L’uso di questi strumenti richiede professionalità specifiche.

5. DIMENSIONE AZIENDALE:
PICCOLI GRUPPI, SOTTO AI 10 LAVORATORI: è opportuno attenersi al rispetto della Privacy e alle caratteristiche aziendali nella raccolta degli elementi. Nelle aziende con meno di 10 dipendenti l’uso di strumenti per la rilevazione della percezione soggettiva non è indicato. Qualora il rischio fosse medio o alto è opportuno attuare direttamente le azioni di miglioramento.
GRUPPO OMOGENEO OLTRE ai 50 LAVORATORI: il criterio di omogeneità da rispettare è quello relativo alla natura del problema da analizzare, per comprendere dove e come procedere. Sono da evitare suddivisioni standard per mansione, categorie, reparti, etc. senza giustificazione di fondo, ovvero senza motivazione rispetto alla natura dei problemi. 


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