31 dicembre 2010 termine di decorrenza per gli obblighi da adempiere in tema di valutazione del rischio stress lavoro-correlato

Il 24 giugno 2010 è stato approvato in Commissione Bilancio del Senato un emendamento l'articolo 8 del decreto legge n. 78/2010 stabilisce il differimento al 31 dicembre 2010 del termine di decorrenza per gli obblighi da adempiere in tema di valutazione del rischio stress lavoro-correlato. bipartisan che contiene alcune proposte di modifica al testo della manovra economica; tra queste,

L'emendamento prevede l'estensione alle imprese private della proroga precedentemente stabilita per le Pubbliche Amministrazioni, resa necessaria dal vasto ed articolato complesso di interventi obbligatori volti a garantire la salute dei lavoratori. Lo slittamento dei termini nasce dalla necessità di permettere a tutte le aziende di adottare per tempo le misure più opportune per la sicurezza, prevenzione e protezione e di organizzarsi in merito alle novità in tema di stress da lavoro.

Il Ministero del Lavoro ha elaborato una bozza di documento, condiviso da tutte le parti datoriali, i cui principi di valutazione sono ispirati a criteri di semplicità e basati su un approccio di tipo oggettivo.

Le Regioni e l'ISPESL non hanno condiviso l'impostazione del documento, puntando a metodi di valutazione complessi basati prevalentemente su criteri soggettivi.

Questo ha portato a una temporanea sospensione dei lavori della Commissione consultiva, anche in relazione al fatto che nel decreto legge 31 maggio 2010 n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, è stato previsto il rinvio del termine dell'1 agosto al 31 dicembre 2010 limitatamente alla pubblica amministrazione per far fronte a problematiche di carattere organizzativo.

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