Per ridurre il numero degli infortuni sul lavoro

Per ridurre il numero degli infortuni sul lavoro "occorre cambiare radicalmente cultura" anche se "la politica dei piccoli passi sta producendo i primi risultati e oggi c´è in generale maggiore consapevolezza". Lo ha sottolineato il direttore dell´Ufficio regionale dell´Inail Puglia, Mauro Longo, a margine della sua audizione da parte della Commissione parlamentare d´inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, in corso alla prefettura di Bari.

Per Longo oggi si può parlare di un "miglioramento". Secondo i dati dell´Inail, infatti, nel 2010 sono stati denunciati 91 incidenti mortali (di cui 40 solo a Foggia e in provincia), 22 dei quali nel tragitto casa-lavoro e 13 a danno di autotrasportatori. Nel 2011 il trend migliora e fino allo scorso giovedì si sono registrati 15 incidenti mortali, quattro a Bari, tre a Foggia, due a Barletta e sei a Taranto. Dei 15 infortuni mortali, quattro si sono verificati nel tragitto casa-lavoro (i cosiddetti in itinere, ndr) e uno a danno di un autotrasportatore.

In Puglia - ha aggiunto Longo - "c´è una media di 37 mila infortuni sul lavoro, ma c´è stata anche una flessione registrata a causa della crisi economica e alla conseguente perdita di posti di lavoro. In controtendenza, però, è il numero delle malattie professionali perchè da parte dei lavoratori c´è maggiore consapevolezza". 

E´ l´edilizia il settore dove si registrerebbero maggiori violazioni delle norme sulla prevenzione: oltre 4.500 su 16 mila ispezioni fatte nel 2010; e 696 lavoratori totalmente in nero, soprattutto nel Salento.

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