Continua ferreo il controllo della polizia nelle aziende di tutta la provincia sul rispetto delle norme che tutelano la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro

Nei giorni scorsi, su disposizione del comando provinciale carabinieri di Arezzo, i militari dell’arma hanno effettuato vari controlli, effettuando ben nove denunce.

I carabinieri della stazione di Terontola, unitamente a quelli del nucleo ispettorato del lavoro di Arezzo, a conclusione di attività di verifica in due cantieri edili, hanno denunciato i titolari delle ditte, un 41enne, ed un75enne, entrambi residenti in provincia di Siena, per varie violazioni delle norme per la sicurezza nei luoghi di lavoro.

I carabinieri della stazione di Loro Ciuffenna
e quelli del nucleo ispettorato del lavoro di Arezzo, nell’ambito di attività di controllo, hanno denunciato un 64enne, residente a Castelfranco di Sopra, titolare di un bar cittadino, ritenuto responsabile di aver impiegato una minore senza sottoporla a visita medica e senza redigere un documento di valutazione dei rischi.

Ma ancora, i carabinieri della stazione di Cavriglia
e del nucleo ispettorato del lavoro di Arezzo, a conclusione di attività di verifica presso un cantiere edile hanno denunciato un 50enne, residente a San Giovanni Valdarno, titolare della ditta edile, per non aver verificato i requisiti tecnico professionali della ditta affidataria, e per non aver tenuto in cantiere idonea cassetta di pronto soccorso. Un 52enne, residente a Cavriglia, titolare di ditta artigiana, per non aver adeguatamente protetto le aperture nel vuoto lasciate nei solai e un 38enne, residente a Bucine, coordinatore esecutivo dei lavori, per non aver verificato l’applicazione delle normedi sicurezza da parte delle ditte presenti in cantiere.

Infine altre tre denunce da parte
dei carabinieri della stazione di Loro Ciuffenna e del nucleo ispettorato del lavoro di Arezzo, in un cantiere edile, per una 37enne, residente a San Giovanni Valdarno, rappresentante legale della ditta, per non aver verificato i requisiti tecnico professionali degli artigiani cui ha conferito i lavori di realizzazione degli impianti idro termo sanitari; una 32enne, residente a Firenze, coordinatrice dei lavori in fase di esecuzione, per non aver esercitato opportuna azione di coordinamento e controllo delle ditte operanti nel cantiere e un 45enne, residente a Reggello, rappresentante di ditta edile, per aver montato un ponteggio senza che i piedini di appoggio fossero adeguatamente posizionati su solida base e per non aver tenuto ed esibito nel cantiere il piano di montaggio uso e smontaggio del ponteggio.

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