d.lgs. 231/01 la legge anticorruzione

La legge anticorruzione, sul versante repressivo, modifica il codice penale poiché:
  • aumenta il minimo sanzionatorio della reclusione per il reato di peculato;
  • ridefinisce il reato di concussione distinguendo la fattispecie di concussione per induzione e di concussione per costrizione, quest’ultima riconducibile al solo pubblico ufficiale;
  • pone la distinzione tra la corruzione impropria, per atti d’ufficio, e quella propria, relativa al compimento di un atto contrario ai doveri di ufficio;
  • punisce la corruzione tra privati con la reclusione da uno a tre anni;
  • introduce la nuova fattispecie delittuosa del traffico di influenze illecite, prevedendo una pena da uno a tre anni di reclusione.
La modifica di maggior rilievo, ai fini della presente trattazione, è quella concernente i delitti di concussione e corruzione. Inutile sottolineare la rilevanza che tale modifica ha determinato anche in relazione alla responsabilità amministrativa degli enti, essendo le ipotesi criminose modificate presenti tra i reati presupposto di cui al d.lgs. 231/2001.
Si consiglia: il giorno 28/11/2014 si terrà a Milano il Convegno “ Compliance aziendale – il dettato normativo e la responsabilità dei soggetti apicali”.

La partecipazione all’incontro può essere un valido strumento sia per gli operatori di tali materie, sia per coloro che si avvicinano al mondo della Compliance per la prima volta, nell’ottica di fornire strumenti pratici per la corretta applicazione delle norme di riferimento.

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