GRU A TORRE PRINCIPALI COMPONENTI


GRU A TORREGRU A TORRE
PRINCIPALI COMPONENTI
FUNI: producono il movimento del gancio, del carrello ed eventualmente delle strutture durante il montaggio.
ARGANI: con i relativi motori, muovono le funi.
MECCANISMI DI ROTAZIONE E SCORRIMENTO.
MECCANISMI OLEODINAMICI O MECCANICI: usano rispettivamente l’olio idraulico (come componente che trasmette il movimento) oppure le funi.

FUNI
Le funi trasmettono gli sforzi di trazione necessari per realizzare i movimenti di sollevamento e traslazione del carico.
Le funi sono dotate alle loro estremità di opportuni attacchi per l'ancoraggio dei carichi da sollevare o per l'attacco alla struttura della macchina.
La fune propriamente detta è la composizione di più trefoli disposti ad elica e regolarmente raggruppati in uno o più strati sovrapposti attorno ad un nucleo centrale che prende il nome di anima.
La composizione di più fili, ricavati per trafilatura metallica dalla vergella, disposti ad elica o raggruppati con regolarità in uno o più strati sovrapposti, prende il nome di trefolo.
Le funi a servizio degli apparecchi di sollevamento sono generalmente di tipo metallico.
La fune metallica è costituita da un’anima (parte centrale) che può sostanzialmente essere tessile o metallica.
L’anima tessile presenta vantaggi di flessibilità, leggerezza e può fungere da “serbatoio” di lubrificante; può essere costituita da polipropilene, nylon, canapa.
L’anima metallica presenta vantaggi di resistenza al calore e portata.
L’anima della fune può essere ad un solo filo, a trefolo, a fune, a fibra tessile (naturale, artificiale).
Il trefolo è a sua volta una fune elementare avvolta intorno all’anima centrale. Il numero dei fili elementari nei trefoli è variabile e dipende dalle caratteristiche che si vogliono ottenere, in particolare più fili comportano maggiore flessibilità ma minor capacità di resistenza a rottura, mentre un minor numero di fili comporta avere diametri più grossi e resistenti, che possono usurare le superfici ove lavorano (pulegge, gole, ecc).
ARGANI
Gli argani sono gli organi meccanici che trasformano l’energia elettrica in energia meccanica e la trasmettono alle funi di comando dei vari movimenti.
Vengono impiegati nel sollevamento del carico, nella traslazione del carrello e nei sistemi di montaggio di quelle macchine che non adottano sistemi oleodinamici.
I principali componenti di un argano sono:
• motore auto-frenante;
• riduttore;
• tamburo;
• telaio e supporti;
• funi;
• dispositivi di sicurezza;
• gruppo elettrico di comando del motore.
MOTORE
Si utilizzano quasi esclusivamente motori elettrici: trasformano l’energia elettrica in lavoro meccanico.
Si tratta di motori auto-frenanti asincroni triafasi in corrente alternata e, più raramente, di motori asincroni monofasi e motori in corrente continua.
Sono detti auto-frenanti poiché sull’albero del motore è calettato un freno elettromeccanico che, per effetto di  molle pre-caricate, blocca la rotazione dell’albero al cessare del passaggio di corrente nell’elettromagnete di cui il freno è dotato per l’apertura.
RIDUTTORE
Trasferisce il moto dal motore al tamburo, mediante un sistema di riduzione ad ingranaggi con il rapporto di trasmissione necessario per ottenere un’adeguata velocità di rotazione del tamburo. 
Nello stesso tempo il riduttore fa da moltiplicatore della coppia motrice consentendo di imprimere alla fune la forza necessaria per compiere il lavoro richiesto.
TAMBURO
Il tamburo è l'organo meccanico sul quale la fune si avvolge in uno o più strati.
Per ottimizzare la disposizione del primo strato di fune si ricorre ad una scanalatura elicoidale sul mantello del tamburo.
La regolare disposizione del primo strato migliora anche la disposizione dei successivi strati di fune.
DISPOSITIVI DI SICUREZZA
Il funzionamento dell’argano è controllato da dispositivi di sicurezza che arrestano il movimento prima dell’instaurarsi di situazioni di sovraccarico o malfunzionamento.
Svolgono questa funzione, ad esempio, i finecorsa di salita e discesa, i limitatori di carico e di momento, i sensori d'avvolgimento della fune, i sensori e i limitatori di velocità, ecc.
GRUPPO ELETTRICO DI COMANDO DEL MOTORE 
costituito dall’insieme di componenti elettrici e/o elettronici che alimentano e controllano l’avviamento, la marcia e l’arresto del motore e il funzionamento del freno.
Sono molto diffusi i sistemi di controllo ad inverter che consentono di ottenere una variazione continua della velocità,
senza sovracorrenti e senza oscillazioni delle strutture, utilizzando un motore con un solo avvolgimento.
I MECCANISMI DI ROTAZIONE
I componenti fondamentali per la realizzazione del movimento di rotazione sono:
- motore auto-frenante con sistema di sblocco del freno;
- riduttore con pignone;
- cuscinetto con dentatura (ralla);
- dispositivi di sicurezza (finecorsa di rotazione);
- gruppo elettrico di comando del motore.
MOTORE AUTO-FRENANTE CON SISTEMA DI SBLOCCO DEL FRENO
Si tratta di motori ad una velocità controllati da inverter.
Il sistema di sblocco del freno del motore è indispensabile per mettere la gru fuori servizio e permettere la libera rotazione del braccio in caso di vento forte.
RIDUTTORE CON PIGNONE
Trasferisce il moto dal motore alla ralla, mediante un sistema di riduzione ad ingranaggi con il rapporto di trasmissione necessario per ottenere un’adeguata velocità di rotazione della gru.
RALLA
Il cuscinetto dentato chiamato ralla è l’organo fondamentale del sistema di rotazione. 
Normalmente è un cuscinetto ad uno o due giri di sfere, più raramente a rulli.
E' dotato d'ingrassatori delle piste di rotolamento delle sfere.

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