La Corte dei Conti boccia il Regolamento attuativo del Codice Appalti




La Corte dei Conti boccia il Regolamento attuativo del Codice Appalti

La Corte dei Conti il 26 maggio scorso ha negato la registrazione del regolamento di attuazione del Codice dei contratti e lo ha rinviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con una serie di rilievi (non ancora resi noti).

Questi riguarderebbero il mancato coordinamento con il Codice su alcuni aspetti relativi alle concessioni, ai pagamenti dei collaudatori e alla procedura ristretta. La Corte dei Conti contesterebbe, inoltre, numerose previsioni che non si limitano ad attuare il Codice, ma che introducono nuove norme. Un altro problema sarebbe quello del coordinamento con la normativa sulla sicurezza sul lavoro, nel frattempo aggiornata dal nuovo Testo Unico (Dlgs n. 81/08).

La necessità di nuove correzioni determinerà un ulteriore allungamento dei tempi, considerando anche che il Regolamento entrerà in vigore 180 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Per accelerare i tempi il Ministero potrebbe trasferire le disposizioni "problematiche" dal Regolamento al terzo decreto correttivo, in via di approvazione; ma la delega per modificare il Codice scade il 30 giugno prossimo.

L'emendamento del Governo, presentato nei giorni scorsi per posticipare al 30 giugno 2009 la data entro cui modificare il Codice degli Appalti ed adeguarlo, così, alle richieste della Commissione Europea, è stato dichiarato inammissibile dalla Presidenza della Camera (non si può modificare una legge delega con una conversione in legge di un decreto legge).

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