Indagine sulle condizioni di salute e sicurezza percepite dai lavoratori temporanei

SINTESI DEL LAVORO

CONTESTO 
Gli ultimi anni sono testimoni di sostanziali e continui mutamenti all’interno del mercato occupazionale italiano, grazie anche all’affermazione ed al crescente impiego di forme di lavoro non tradizionali, denominate atipiche. In questo scenario, il lavoro con contratto di somministrazione di manodopera a tempo determinato, in cui l’agenzia “fornitrice” fa da tramite tra l’offerta (lavoratore in cerca di occupazione) e la domanda (azienda “utilizzatrice”), è diventato uno strumento diffuso di ricerca e selezione del personale da parte delle imprese, rendendo così la quota di lavoratori con contratto di lavoro non tradizionale, non più trascurabile rispetto al complessivo numero di occupati sul territorio italiano.
OBIETTIVI 
L’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPESL), in collaborazione con l’Ente Bilaterale per il Lavoro Temporaneo (EBITEMP), ha promosso e realizzato un’indagine campionaria allo scopo di individuare gli aspetti caratterizzanti (relativi in particolare alle condizioni di salute e sicurezza) dei lavoratori con contratto di somministrazione di manodopera a tempo determinato (nel testo per semplificare, saranno indicati in seguito con la definizione di “lavoratori interinali”). Il piano di campionamento non si è potuto basare su un campione estratto con criteri statistici che ne garantissero dunque la casualità; la consegna dei questionari sul territorio nazionale è avvenuta, infatti, secondo l’ubicazione geografica delle agenzie di somministrazione che hanno preso parte allo studio. Per questo motivo, i risultati dell’indagine non costituiscono una sintesi statisticamente significativa del fenomeno, ma offrono piuttosto uno spunto di riflessione sui principali aspetti relativi alla salute e sicurezza in cui operano i lavoratori con contratto di lavoro interinale.
METODI 
Il reperimento delle informazioni sulla salute e sicurezza dei lavoratori interinali è avvenuta attraverso la somministrazione di un questionario preparato ad hoc, la cui elaborazione ha tenuto conto anche delle precedenti esperienze di collaborazione tra l’ISPESL ed altri soggetti volte allo studio delle condizioni di salute e sicurezza di particolari categorie di lavoratori. La creazione di un apposito software per il data-entry
RISULTATI 
Sono stati raccolti più di 2.000 questionari. Le risultanze dell’indagine permettono di giungere a conclusioni che in sostanza confermano (fornendo ulteriori dettagli) alcune delle principali caratteristiche del lavoro interinale già evidenziate da altre fonti; emergono infatti i mutamenti recenti rispetto alle caratteristiche anagrafiche, quali ad esempio l’innalzamento dell’età media dei lavoratori e l’aumento costante della quota di lavoratrici. Sul versante della salute e del benessere psicofisico del lavoratore, invece, affiorano elementi per ulteriori considerazioni. Le motivazioni personali (inserimento nel contesto lavorativo, sviluppo delle proprie abilità, sbocchi occupazionali, etc.) variano molto a seconda dell’età, ma è abbastanza diffusa la percezione da parte degli intervistati di godere di uno status positivo, indipendentemente da fattori anagrafici e strutturali o strettamente connessi allo svolgimento dell’attività lavorativa.
delle informazioni raccolte e la realizzazione di un database hanno permesso in seguito un’analisi quantitativa fondata su metodologie statistiche anche di tipo multidimensionale.

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