Morte sul lavoro dell’operaio dell’Amap Federico Settimo

“L’ennesimo incidente mortale che colpisce un lavoratore e la sua famiglia. L’ennesima morte bianca in un Paese in cui le stragi sul lavoro sono diventate la normalita’, di cui nessuno piu’ si occupa e ancora peggio di cui nessuno piu’ si indigna”. Cosi’ il segretario generale della Cgil di Palermo Maurizio Cala’ ha commentato la notizia della morte sul lavoro dell’operaio dell’Amap Federico Settimo, 62 anni, giunta durante i lavori del congresso provinciale del sindacato in corso al San Paolo Palace Hotel. 

Al congresso la notizia dell’incidente mortale del lavoratore, caduto da una passerella mentre operava in un depuratore della citta’, ha suscitato dolore e sdegno. “Non puo’ morire cosi’ un lavoratore dipendente di una societa’ a partecipazione pubblica che dovrebbe avere la questione dei diritti e della sicurezza sul lavoro come una priorita’. 

E invece accade che a Palermo si muore di lavoro anche nei cantieri che dovrebbero assicurare tutte le garanzie ai lavoratori”, ha aggiunto Cala’. Il congresso della Cgil Palermo chiede alla magistratura e agli organi ispettivi di individuare al piu’ presto le responsabilita’ di questa tragedia “perche’ anche questa morte non sia inutile ma serva da monito a quanti dentro le aziende scambiano la sicurezza sul lavoro con le ragioni del profitto e della produttivita’”. (AGI) Mrg

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