DIMENSIONI E PROSPETTIVE DEL PORTAFOGLIO RENDITE INAIL

La serie storica delle rendite in vigore per invalidità permanente mostra nell’ultimo decennio un andamento costantemente decrescente.

L’attuazione del D.Lgs. 38/2000 ha contribuito a tale fenomeno, poiché ha previsto l’innalzamentodel grado minimo indennizzabile in rendita dall’11% al 16%. Inoltre, le rendite di Testo Unico con grado tra l’11% ed il 15% sono soggette a liquidazione in capitale (ex Art. 75 T.U.) trascorsi 10 anni (se infortunio) o 15 anni (se malattia professionale) dalla data di decorrenza, comportando tra il 2015 e il 2020 l’esaurimento delle rendite in tale fascia di grado.

Le rendite in vigore che erano oltre 1 milione nel 2001 sono scese a 760mila nel 2009 e si stimano intorno alle 450mila nel 2035, anno in cui si prevede che il numero delle rendite si manterrà pressoché costante nel tempo. Ciò si verificherà, naturalmente, a normativa costante e supponendo, sulla base delle esperienze, la vita media di una rendita pari a circa 35 anni. Inoltre, si evidenzia che le rendite di regime di Danno Biologico assumono sempre più rilevanza nel tempo; infatti nel 2009 rappresentano il 9% di quelle con grado 16%-100% e si prevede raggiungeranno il 21% nel 2015, il 31% nel 2020 per arrivare al 93% nel 2035.

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