Schede che sintetizzano le azioni da attivare stress lc

Protocollo: MM/eg/2010/4205
Roma, 24 novembre 2010
A tutte le strutture regionali
A tutte le strutture territoriali
Segreteria e apparato Fiom nazionale
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Care compagne, cari compagni,
vi inviamo la seconda nota relativa al rischio da stress correlato al lavoro, che sarà seguita da ulteriori approfondimenti relativi alla fase di eliminazione o riduzione del rischio stesso.

Questa nota potrà essere utile, affinché gli Rls possano realizzare le azioni più efficaci per una corretta valutazione del rischio. Il pericolo è che l'assenza di un forte e immediato ruolo degli Rls porti le direzioni aziendali a valutare come “basso” il rischio da stress, perché la valutazione si è realizzata solo, come intendono fare le aziende e come permette la stessa circolare ministeriale, con una verifica oggettiva dei fattori stresso geni, che esclude di conseguenza la valutazione soggettiva dei lavoratori.

E’ importante dunque che si attivino da subito le seguenti azioni:
1) convocare nelle prossime settimane, a livello delle strutture regionali e/o territoriali Fiom, riunioni a carattere seminariale di conoscenza e approfondimento della materia;
2) procedere da parte degli Rls alla richiesta di un incontro specifico con Rspp e medico competente per attivare il gruppo di lavoro/commissione di valutazione del rischio;
3) gli Rls devono dichiarare alle direzioni aziendali che qualsiasi procedura per la valutazione del rischio realizzata in assenza di precise linee di indirizzo e prima del 17 novembre, è da considerarsi nulla e da riattivare;
4) deve essere definito tra gli Rls e le direzioni aziendali il tempo che si prevede necessario per la valutazione del rischio stesso; noi riteniamo che sia corretto non superare il massimo di 6 mesi;
5) deve essere nominato da parte delle direzioni aziendali il gruppo di lavoro/commissione di valutazione entro il 31/12/2010 composta da: datore di lavoro o suo delegato, Rspp, medico competente, direttore della produzione, responsabile delle risorse umane/personale, dirigenti, Rls, se è necessario competenze esterne da concordare congiuntamente;
6) per la definizione della valutazione oggettiva, dei fattori stressogeni presenti in azienda si devono considerare utili, comunque, “tutti” quelli elencati dall'Agenzia Europea per la salute e sicurezza sul lavoro;
7) la fase conoscitiva dei fattori che portano allo stress non può essere considerata chiusa solo con la valutazione oggettiva, anche se questa evidenziasse un rischio basso è necessario passare comunque alla valutazione soggettiva dei lavoratori;
8) la valutazione soggettiva dei lavoratori si deve realizzare attraverso riunioni di reparto, aree omogenee e/o gruppi di lavoratori omogenei per mansione, anche attraverso la somministrazione di questionari, che devono essere definiti dal gruppo di lavoro, impedendo che si usino questionari che evidenziano test di matrice clinica che tendono a evidenziare solo gli aspetti psicopatologici individuali;
9) come primo questionario da utilizzare si potrà proporre nel gruppo di lavoro l’utilizzo del questionario relativo al 4° fattore di rischio presente in allegato nel manuale Fiom per Rls. In allegato troverete delle schede che sintetizzano le azioni da attivare.

Fraterni saluti.

p. l'Ufficio SAS
Maurizio Marcelli

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