Promozione di azioni formative per la sicurezza sul lavoro e politiche di re-impiego

Due  i temi al centro della conferenza stampa odierna convocata dall’assessore provinciale al lavoro, Roberto Bizzo, da un lato la campagna straordinaria di formazione al fine di diffondere la cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, che prevede sostegni per le associazioni dei datori di lavoro o dei lavoratori per corsi ed iniziative formative in questo campo, e dall’altro l’azione di sistema “Welfare to work” nel campo delle politiche per il re-impiego.

La campagna straordinaria sulla sicurezza nei posti di lavoro è effettuata nell’ambito dell’accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome. La Giunta Provinciale a tal fine ha approvato, con delibera N. 2174/2010, un bando per la concessione di contributi ad organizzazioni private per lo svolgimento di azioni formative. (Pubblicato sul bollettino della Regione in data 25 gennaio 2011.

Le risorse finanziarie messe a disposizione ammontano a 290.000 Euro. Per ogni singola iniziativa di formazione potrà essere concesso un contributo fino a 30.000 Euro con un limite massimo di 90.000 Euro per richiedente. Il contributo viene concesso per l’80% dei costi ammissibili.

Riguardo alla campagna l’assessore Bizzo ha sottolineato l’importanza di diffondere tra i lavoratori e gli operatori del settore una vera e propria cultura della sicurezza sul lavoro che dovrebbe essere presente già nelle scuole per sensibilizzare i giovani su questa delicata materia. “Il costo della sicurezza è comunque inferiore a quello legato all’insicurezza sul posto di lavoro. L’invalidità più o meno grave rappresenta un dramma con gravi implicazioni non solo individuali o famigliari ma anche a livello sociale” ha sottolineato l’assessore Bizzo.

Possono presentare un progetto per ottenere il finanziamento: associazioni dei datori di lavoro, associazioni dei lavoratori, organismi paritetici, enti bilaterali, fondi interprofessionali, soggetti formatori accreditati al FSE della Provincia che dimostrino di possedere esperienza almeno biennale, maturata in ambito di prevenzione e sicurezza sul lavoro.

Le attività di formazione dovranno avere carattere innovativo e aggiuntivo rispetto a quanto previsto dalla normativa. Esse non dovranno contenere iniziative di formazione già svolte dalla Provincia nella formazione ordinaria.

I destinatari dei progetti di formazione dovranno essere: lavoratori stranieri, lavoratori stagionali del settore agricolo, datori di lavoro delle piccole e medie imprese, piccoli imprenditori, lavoratori autonomi e parasubordinati, lavoratori giovani che abbiano un’es­perienza lavorativa di meno di due anni, giovani allievi dei corsi di formazione professionale, rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza.

I progetti devono essere presentati alla Ripartizione Provinciale Lavoro, in via Gamper, 1 a Bolzano, ove verranno esaminati da un comitato di valutazione composto dal direttore della Ripartizione Lavoro, da un rappresentante delle tre ripartizioni provinciali per la formazione professionale, da un rappresentante delle associazioni dei datori di lavoro ed un rappresentante delle organizzazioni sindacali. Altri termini entro i quali possono essere presentati i progetti oltre il 31 marzo, sono il 30 giugno, il 30 settembre ed il 31 dicembre.

Per ulteriori informazioni è competente l’Ufficio sicurezza del Lavoro, tel. 0471 418660.

Il secondo intervento illustrato dall’assessore Bizzo e dal direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn, riguarda l’azione di sistema denominata “Welfare to work” nel campo delle politiche per il re-impiego, sostenuta dal Fondo Sociale Europeo. L’iniziativa si propone di coinvolgere direttamente i datori di lavoro attivando una serie di misure e di incentivi (bonus assunzionali) per l’assunzione di lavoratori svantaggiati.

L’iniziativa prevede, a cura dell’Ufficio Servizio Lavoro e dei relativi Centri di mediazione lavoro (sedi di Bolzano, Egna, Merano, Silandro, Bressanone, Brunico, Vipiteno), una serie di servizi alle imprese: ricerca, preselezione e selezione del personale, consulenza normativa, attività informativa sul sistema di convenienze. L’iniziativa è rivolta ai datori di lavoro che assumono lavoratori svantaggiati entro e non oltre il 30 novembre 2011, con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato della durata di almeno 12 mesi.

Destinatari della misura di re-inserimento lavorativo sono persone disoccupate con un’età superiore a 50 anni che non sono iscritte nella lista di mobilità,o che hanno raggiunto il periodo massimo di iscrizione, persone disoccupate che dispongono di una certificazione sanitaria (es: tossicodipendenza), disoccupati di lunga durata* con un periodo di disoccupazione inferiore a 24 mesi  (oltre i 24 mesi sono già previsti degli incentivi all’assunzione).

Inoltre cittadini extracomunitari, persone appartenenti alle comunità Sinti e Rom che sono disoccupate da più di sei mesi, persone invalide con un’invalidità inferiore al 46 %, ex detenuti o carcerati, persone disoccupate da più di sei mesi provenienti da un settore economico, che negli ultimi 12 mesi prima della presentazione della domanda per l’incentivo all’assunzione, ha perso più dell’1% di persone occupate (in base alla rilevazione dell’Ufficio osservazione del mercato del lavoro), apprendisti che hanno interrotto il rapporto di apprendistato prima del conseguimento della qualifica, persone in reinserimento lavorativo (in particolare donne) a cui viene offerto un rapporto di lavoro part-time (pari o superiore al 50% rispetto all’orario a tempo pieno previsto dal relativo contratto collettivo).

Per questo tipo di intervento è previsto uno stanziamento complessivo di 500.000 Euro e le domande devono essere presentate entro il 30 novembre 2011.

Le imprese interessate possono presentare la documentazione: con raccomandata A/R oppure a mano (lunedì – martedì - mercoledì – venerdì dalle 9.00 alle 12.00; giovedì dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30) presso l’Ufficio Servizio Lavoro, che ha sede in via Gamper, 1 a Bolzano o mediante posta elettronica certificata all’indirizzo: arbeit.lavoro@pec.prov.bz.it. Per ulteriori informazioni gli interessati possono consultare il sito Internet: www.provincia.bz.it/lavoro/default.asp.

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