ISO 50001

Il programma pilota messo a punto per testare l’efficacia della nuova ISO 50001, applicato ad una grande azienda e a una piccola impresa, ha riportato esiti positivi: sono stati giudicati sostanziali i miglioramenti in tema di efficienza energetica, accompagnati da impatti finanziari positivi.

I risultati sono stati presentati lo scorso 17 giugno, data di presentazione ufficiale della ISO 50001 presso l’International Conference Centre (CICG) di Ginevra in Svizzera.

Di fronte ad una platea internazionale di circa 200 persone presenti alla manifestazione, il segretario generale ISO Rob Steele ha dichiarato che “l’energia non è più una questione tecnica ma un problema di gestione più generale, che coinvolge tutta la filiera dell’energia fino al consumatore finale: è arrivato il momento in cui si deve affrontare il problema”.

Dei circa 100 esperti, provenienti da 45 Paesi, che hanno partecipato all’elaborazione della norma, tre sono intervenuti nel corso dell’incontro.

Ken Hamilton, direttore della Global Energy and Sustainability Services, Hewlett Packard (USA), ha descritto la ISO 50001 come una “norma molto pragmatica” che aiuterà le imprese a integrare la gestione dell’energia con le pratiche commerciali. Permetterà alle compagnie multinazionali come Hewlett Packard di ridurre i costi energetici e aumentare l’efficienza nel consumo di energia attraverso una catena di approvvigionamento globale.
Hamilton ha riportato i risultati di due applicazioni del progetto pilota che facevano parte del programma “Superior Energy Performance” promosso dal US Council for Energy Efficient Manufacturing e dal US Department of Energy, citando l’esperienza di due impianti.
Il primo, un impianto della Dow Chemicals - una multinazionale statunitense – ha visto ridurre il consumo di energia del 17,9% in due anni.

I principi della ISO 50001 sono stati applicati con successo anche a piccole imprese, come mostra l’esperienza di un altro impianto, la CCP (Houston, Texas), che conta 36 dipendenti: in due anni ha ottenuto un risparmio energetico del 14,9%, pari ad un valore di 250.000 dollari americani l’anno con un investimento di capitale pari a zero.

Alberto Fossa J., direttore della brasiliana International Copper Association/MDJ, ha sottolineato la perizia internazionale instillata nella ISO 50001 attraverso incontri volti alla sua elaborazione tenuti in Cina, negli Stati Uniti, in Brasile e nel Regno Unito. I lavori hanno portato alla realizzazione di accordi comuni tra esperti in efficienza tecnica da un lato e di gestione dell’energia dall’altro e alla messa a punto di una norma che aiuterà tutte le imprese a raggiungere il miglioramento continuo delle loro prestazione energetiche.

Marco Matteini, dell’Industrial Energy Efficiency Unit dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO), ha dichiarato che le previsioni sulla futura domanda di energia evidenziano un sostanziale incremento nei paesi in via di sviluppo, sottolineando così l’importanza e la rilevanza di una norma come la ISO 50001 per le imprese nelle economie emergenti.

Nel corso della giornata - presieduta da Nicolas Fleury, direttore Marketing, Comunicazione e Informazione dell’ISO – è stato presentato e proiettato per la prima volta il video “ISO and energy management”.

Sono disponibili online sul sito web ISO materali video sulla nuova ISO 50001 e la brochure “Win the energy management challenge with ISO 50001”.

Commenti