Effetti corrente nel corpo umano

Il corpo umano è un conduttore di elettricità, che presenta una resistenza elettrica variabile da persona a persona e dalle condizioni ambientali .
Se il corpo umano viene attraversato da corrente elettrica si possono verificare i seguenti fenomeni:
- tetanizzazione
- arresto della respirazione
- fibrillazione ventricolare   
Altri effetti derivanti dalla elettrocuzione sono quelli di tipo termico, come bruciature ed ustioni (generalmente profonde) che vanno spesso a sommarsi agli effetti precedenti.
-Tetanizzazione, consiste nella contrazione dei muscoli del corpo  che spesso non permette il rilascio delle parti in tensione con cui si è venuto a contatto. Il mancato rilascio inoltre consente alla corrente elettrica di continuare ad attraversare il corpo umano. Il valore minimo della corrente per cui accade la tetanizzazione e il mancato rilascio delle parti in tensione è detta “ corrente di rilascio”;
-Arresto della respirazione, consistente nella tetanizzazione dei muscoli respiratori. Il perdurare di tale tetanizzazione può condurre alla morte per asfissia;
-Fibrillazione ventricolare, dovuta alla interferenza della corrente elettrica con la normale attività elettrica del cuore che da luogo ad una contrazione irregolare dei ventricoli che  conduce nella maggior parte dei casi all’arresto cardiaco. Infatti la fibrillazione ventricolare è considerato un fenomeno quasi irrevesibile, poichè quando si innesca il cuore non ritorna a funzionare spontaneamente, salvo con l’applicazione di un defibrillatore di difficile reperibilità in tempo utile (generalmente 10 – 15 minuti). 
-La dinamica dell’elettrocuzione dipende da molti fattori, quali la resistenza elettrica del corpo, le condizioni della pelle, la durata del contatto, la superficie interessata al contatto. 
-La pericolosità della corrente oltre che dalla sua intensità (che a parità di tensione dipende dalla resistenza del corpo umano), dipende anche dalla durata del contatto, cioè dall’intervallo di tempo in cui la corrente agisce sul corpo umano.
I contatti possono essere di due tipi:

contatti diretti, con parti normalmente in tensione (quali morsetti, prese, conduttori scoperti etc);

contatti indiretti, con parti che non sono normalmente in tensione (masse metalliche, involucri carcasse etc) ma che per effetto di anomalie quali cedute di isolamento, guasti …, si trovano ad essere in tensione.

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