Indicazioni generali sulla scelta e l’utilizzazione dei guanti

Nella scelta dei guanti per la protezione dagli agenti chimici pericolosi, è di primaria importanza la resistenza che il materiale di cui sono costituiti offre al passaggio degli stessi. 
Questa resistenza è descritta dal tempo di permeazione, cioè il tempo che trascorre tra il contatto iniziale dell’inquinante con la superficie esterna del guanto ed il momento in cui tale inquinante può essere individuato sulla sua superficie interna.
Il fattore che influenza principalmente il tempo di permeazione è ovviamente la natura chimica del materiale che costituisce il guanto in relazione all’agente chimico considerato. 
Hanno però importanza anche i seguenti fattori:
• spessore del materiale costituente il guanto;
• concentrazione dell’agente chimico con cui il guanto viene a contatto;
• quantità dell’agente chimico con cui il guanto viene a contatto;
• tempo in cui il guanto è a contatto con l’agente chimico;
• frequenza dei contatti;
• tipo di contatto (immersione, schizzi, contatto con superficie contaminata, nebbiolina ecc.);
• temperatura.
La fonte principale di informazioni per quanto riguarda la scelta dei materiali costituenti il guanto dovrebbe essere la scheda di sicurezza dell’agente chimico impiegato. In realtà, le informazioni riportate su tali schede sono spesso insufficienti, generiche ed in rari casi addirittura fuorvianti.
In alternativa alle schede di sicurezza, informazioni utili alla scelta dei materiali e sui tempi di permeazione possono essere ricavate per molte sostanze dai siti internet del National Institute for Occupational Safety & Health (NIOSH) o dei produttori di guanti.
In ogni caso, i guanti per la protezione dagli agenti chimici pericolosi devono riportare, oltre al marchio CE con il numero dell’organismo di controllo, anche il pittogramma che attesti l’esecuzione del test di permeazione previsto dalla norma UNI EN 374-3:2004; in base a tale norma, per l’agente chimico di prova testato dal produttore, viene assegnato al guanto un livello prestazionale di permeazione da 1 a 6.
 
Nella scelta dei guanti, oltre al tempo di permeazione, hanno rilevanza anche i seguenti fattori:
• resistenza meccanica (all’abrasione, al taglio, alla perforazione, ecc.): in molti casi, le caratteristiche di resistenza fisica hanno maggior peso di quelle di resistenza chimica (in quanto se il guanto è perforato in qualche punto, il tempo di permeazione non è più applicabile). I guanti per cui siano state verificate le caratteristiche di resistenza meccanica, riportano anche i pittogrammi e le indicazioni relativi alla norma UNI EN 420:2010;
• requisiti di manualità dell’operatore: per certe attività di laboratorio, l’utilizzo di guanti troppo spessi rende difficoltosa l’esecuzione del lavoro per tale motivo è opportuno individuare il corretto livello di destrezza in accordo alla norma UNI EN 420:2010;
• colore: se l’inquinante ha un colore particolare, il guanto di un adatto colore di contrasto lo mette immediatamente in evidenza;
• protezione termica richiesta: nel caso si debbano maneggiare contenitori a temperature molto diverse da quella ambiente.
Per ottenere una efficace protezione, non bisogna inoltre trascurare le corrette procedure di utilizzazione di tali dispositivi.
Nelle tabelle che seguono sono riportate alcune indicazioni generali per la scelta e l’utilizzazione dei guanti.

 
La resistenza della materia all’aggressione considerata è proporzionale al numero di +.
 
Le tabelle forniscono delle indicazioni generali.

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