La figura del valutatore

Prima di addentrarci negli aspetti tipici della valutazione, è necessario ricordare la questione della qualificazione della figura del valutatore richiamando così l’attenzione sul fatto che un processo così delicato non può prescindere dalla capacità del singolo di verificare e accertare il rischio (chimico) con gli strumenti adeguati (concettuali ed operativi) e con la professionalità e l’integrità professionale necessaria.
I percorsi di valutazione del rischio chimico, specie quelli qualitativi, lasciano ovviamente ampi margini di incertezza, essendo spesso processi discrezionali del valutatore. 
Pertanto la figura del valutatore rimane ancora centrale ed il ricorso a modelli matematici di calcolo il più possibile standardizzati, minimizzano tali discrezionalità oggettive e portano a conclusioni più ampiamente riproducibili.

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