Manipolazione e stoccaggio

Vengono date le indicazioni sulle precauzioni da usare per una manipolazione sicura e le informazioni sugli accorgimenti tecnici quali: la ventilazione locale e generale, le modalità di prevenzione della formazione di aerosol e polveri, il fuoco e qualsiasi altra norma specifica relativa alla sostanza o al preparato (ad es. equipaggiamenti e procedure di impiego raccomandati o vietati), se possibile con una breve descrizione. 
Stoccaggio
Sono indicate le condizioni per uno stoccaggio sicuro, quali: la progettazione specifica dei locali e dei contenitori(incluse le paratie di contenimento e la ventilazione), i materiali incompatibili, le condizioni di stoccaggio(limiti/intervalli di temperatura e di umidità, luce, gas inerte, ecc.) impianto elettrico speciale, prevenzione dell’accumulo di elettricità statica.
Se occorre, vengono dati anche i limiti quantitativi in condizioni di stoccaggio ed eventuali indicazioni quali il tipo di materiale utilizzato per l’imballaggio ed i contenitori della sostanza o del preparato.
Controllo dell’esposizione/protezione individuale
Per ridurre al minimo l’esposizione del lavoratore, viene fornita tutta la gamma di misure precauzionali da adottare durante l’uso. Prima che si renda necessario l’equipaggiamento di protezione individuale dovrebbero esser presi provvedimenti di natura tecnica, con le informazioni a completamento di quelle già fornite.
Sono indicati eventuali parametri specifici di controllo, quali valore limite o standard biologici e le informazioni in merito ai procedimenti di controllo raccomandati, indicandone i riferimenti. 
Il tipo di equipaggiamento viene differenziato in relazione al tipo di protezione individuale eventualmente occorrente:
• autorespiratori, maschere e filtri adatti, nel caso di esposizione a gas o polveri pericolosi (protezione respiratoria);
• guanti ed eventuali altri accorgimenti di protezione della pelle e delle mani, (protezione delle mani);
• grembiule, stivali, indumenti protettivi completi, nel caso non si tratti della pelle delle mani, ed eventuali misure di igiene particolari e, ove necessario, il riferimento alle relative norme CEN (protezione della pelle);
• dispositivi quali occhiali di sicurezza, visiere, schermo facciale, nel caso di protezione degli occhi.
Proprietà fisiche e chimiche
Qui vengono date informazioni inerenti la sostanza sul suo:
ASPETTO
Indicare lo stato fisico (solido, liquido, gassoso) ed il colore della sostanza o del preparato all’atto della fornitura.
ODORE
qualora sia percepibile, descrivere succintamente.
pH
indicare il pH della sostanza o del preparato al momento della fornitura o di una soluzione acquosa; 
in quest’ultimo caso indicarne la concentrazione.
PROPRIETÀ CHIMICO-FISICHE
• Punto/intervallo di ebollizione
• Punto/intervallo di fusione
• Punto di infiammabilità
• Infiammabilità (solido/gas)/autoinfiammabilità
• Proprietà esplosive/proprietà comburenti
• Pressione di vapore
• Densità relativa
• Solubilità, idrosolubilità, liposolubilità (solvente o grasso da precisare)
• Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua
Altri dati: indicare i parametri importanti per la sicurezza, come la densità di vapore, la miscibilità, la velocità di evaporazione, la conducibilità, la viscosità, ecc.
Stabilità e reattività
Questa voce riguarda la stabilità della sostanza o del preparato chimico e la possibilità che si verifichino reazioni pericolose in determinate circostanze.
CONDIZIONI DA EVITARE
Elenco delle condizioni quali temperatura, pressione, luce, urti, ecc. che possono provocare una reazione pericolosa e, se possibile, darne una breve descrizione.
MATERIE DA EVITARE
Elenco delle materie quali acqua, aria, acidi, basi ossidanti o altre sostanze specifiche che possono provocare una reazione pericolosa e, se possibile, darne una breve descrizione.
Elenco delle sostanze pericolose prodotte in quantità pericolose in seguito a decomposizione.
Sono considerate in particolare:
• la necessità e la presenza di stabilizzanti;
• la possibilità di una reazione esotermica pericolosa;
• eventuale rilevanza per la sicurezza di un mutamento dell’aspetto fisico della sostanza o del preparato;
• eventuali prodotti di decomposizione pericolosi in seguito a contatto con acqua;
• possibilità di degradazione con formazione di prodotti instabili.
Informazioni tossicologiche
È necessario fornire una descrizione completa e precisa, anche se sintetica, dei vari effetti tossicologici che possono manifestarsi nel caso di contatto con la sostanza o con il preparato. Vengono descritti gli effetti nocivi che possono derivare dalla sostanza o dal preparato, sulla base dell’esperienza o di conclusioni tratte da esperimenti scientifici e le informazioni sulle diverse vie di esposizione (inalazione, ingestione o contatto con la pelle o con gli occhi), unitamente alla descrizione dei sintomi legati alle caratteristiche fisiche, chimiche o tossicologiche, gli eventuali effetti ritardati e immediati in seguito a esposizione breve o prolungata: 
ad esempio effetti sensibilizzanti, cancerogeni, mutageni, tossici per la riproduzione compresi gli effetti teratogeni, nonché narcotizzanti.
Informazioni ecologiche
Identificazione degli effetti, del comportamento e della trasformazione nell’ambiente della sostanza o del preparato
a seconda della loro natura e dei relativi metodi di utilizzazione ragionevolmente prevedibili. Analoghe
informazioni debbono essere fornite per i prodotti pericolosi derivanti dalla degradazione di sostanze e
preparati.
Esempi di informazioni rilevanti per l’ambiente sono:
MOBILITÀ
• Distribuzione per comparto ambientale nota o stimata
• Tensione superficiale
• Adsorbimento/deadsorbimento
• Altre proprietà chimico-fisiche.
DEGRADABILITÀ
• Degradazione biotica e abiotica
• Degradazione aerobica e anaerobica
• Persistenza
ACCUMULAZIONE
• Potenziale di bioaccumulazione
• Bioamplificazione
ECOTOSSICITÀ
Effetti a breve e lungo termine su:
• Organismi acquatici,
• Organismi del terreno,
• Piante e animali terrestri;
ALTRI EFFETTI NEGATIVI
• Potenziale di riduzione dell’ozono,
• Potenziale di creazione fotochimica di ozono,
• Potenziale di riscaldamento globale,
• Effetti sugli impianti per il trattamento delle acque reflue.
 
 Considerazione sullo smaltimento
Nel caso di rischio durante lo smaltimento della sostanza o del preparato, vengono descritti i residui e l’informazione relativa alla loro manipolazione sotto l’aspetto della sicurezza ed i metodi di smaltimento idonei compresi quelli per i contenitori contaminati (incenerimento, riciclaggio, messa in discarica, ecc.).
Informazioni sul trasporto
Ogni utilizzatore deve seguire delle precauzioni particolari per il trasporto o la movimentazione di una sostanza o di un preparato all’interno o all’esterno dell’azienda.
Inoltre, possono essere fornite informazioni complementari conformemente alla raccomandazione delle Nazioni unite e agli accordi internazionali concernenti il trasporto e l’imballaggio di prodotti pericolosi.
Informazioni sulla regolamentazione
Sono riportate le informazioni che figurano sull’etichetta in applicazione delle direttive sulla classificazione,sull’imballaggio e sull’etichettatura delle sostanze e dei preparati pericolosi.
Altre informazioni
Qualsiasi altra informazione che potrebbe essere rilevante per la sicurezza e la salute e per la protezione dell’ambiente,ad esempio:
• Indicazioni sull’addestramento degli operatori;
• Raccomandazioni per l’uso ed eventuali restrizioni;
• Riferimenti scritti e/o centri di contatto tecnico;
• Fonti dei dati principali utilizzati per redigere la scheda di dati;
• Data dell’emissione della scheda di dati se non compare altrove.
Fra le informazioni di norma disponibili sono contenuti i consigli per un impiego corretto e i valori indicativi sulle concentrazioni pericolose per inalazione o sugli effetti per l’uomo. Fra i più diffusi ed autorevoli limiti di soglia all’inalazione per esposizione professionale vi sono i TLV ACGIH-USA – Threshold Limit Value / Valore Limite di Soglia, elaborati dalla Conferenza Americana degli Igienisti Industriali, che rappresentano il valore di concentrazione aerodispersa oltre il quale è prevedibile un danno da esposizione.

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