modelli standard e procedure semplificate

dvr tsandardPiù sicurezza e meno carte, è la sintesi del primo punto del provvedimento che semplifica alcuni adempimenti formali in materia di sicurezza sul lavoro, senza toccare, precisa palazzo Chigi, «gli aspetti sostanziali della disciplina, la cui effettività viene anzi rafforzata». Si utilizzano modelli standard e procedure semplificate (da adottare sentite Regioni e parti sociali) nonché l'allungamento dei termini di apertura delle dogane per facilitare il disbrigo delle pratiche per l'import/export. 
 
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Commenti

INFOTEL ha detto…
Meno carte più sicurezza. Viene riassunto così il Ddl semplificazioni finalizzato a “ridurre gli adempimenti formali e liberare risorse economiche nel Paese”. Un disegno di legge composto da una trentina di articoli in totale, che analisi governative alla mano, consentirà di incidere in modo consistente sui costi per una cifra pari a 3,7 miliardi. Il “nuovo” provvedimento rappresenta un proseguimento dell’opera intrapresa con il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, “Semplifica Italia”, e darà un importante contributo al rispetto degli impegni assunti a livello comunitario per la riduzione degli oneri amministrativi. Ne è convinto il premier Mario Monti, il quale ha sottolineato che si tratta di “un importantissimo proseguimento dell'opera fatta in passato e prevede una semplificazione sia per i cittadini che per le imprese”, pertanto, grazie a una serie di interventi e accorgimenti, auspica che il ddl abbia un percorso parlamentare spedito.
INFOTEL ha detto…
In quella norma non c’è nessun condono, nessuno sconto, nessun attacco all’ambiente, nessuna porta aperta alla speculazione sui territori protetti e di pregio. Il governo ha confermato un principio del diritto e ha risolto una distorsione”.
Con una nota, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini risponde alle critiche sollevate da Legambiente e dal presidente dei Verdi Angelo Bonelli contro la norma, inserita nel disegno di legge sulle semplificazioni amministrative varato dal Governo, che abolisce il silenzio-rifiuto dell'amministrazione per il rilascio del permesso di costruire nei casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali.
INFOTEL ha detto…
Il governo Monti si mostra insolitamente decisionista in questi ultimi mesi del suo mandato. Spesso però il suo operato lascia scoperto il fianco a critiche anche pesanti e spesso ben argomentate. Critiche che in diverse occasioni la nostra compagine ministeriale fa finta di non sentire. Probabilmente perché loro non devono ripresentarsi davanti agli elettori, e visto che si sentono dei professori credono di essere infallibili. Credono.Ieri è stato varato il Ddl semplificazioni, ed oggi arriva un durissimo attacco del leader dei Verdi Angelo Bonelli sulla norma del silenzio assenso:
Nemmeno Berlusconi aveva osato tanto. Con la norma del silenzio assenso sulle aree vincolate dal ddl sulle semplificazioni l’Italia rischia una cementificazione per 10 milioni di metri cubi di cemento che rischiano di essere autorizzati irresponsabilmente nelle aree più belle del nostro paese.
INFOTEL ha detto…
Nel DDL semplificazioni cambiamenti anche per il DURC Il disegno di legge in materia di semplificazione amministrativa prevede anche un pacchetto di norme che riguardano il mondo del lavoro, la sicurezza e le attività in appalto, specie nel settore pubblico. Il concetto di DURC e la normativa ad esso inerente vengono razionalizzati ed estesi. Ciò comporterà minori oneri per le amministrazioni e per le imprese ed una facili
INFOTEL ha detto…
Tra le principali misure previste segnaliamo:
- non obbligatorietà di redazione del Duvri (Documento unico di valutazione dei rischi di interferenza) nelle attività a basso rischio infortunistico sostituita dalla previsione di un incaricato che sovrintenda le attività di cooperazione e coordinamento;
- non obbligatorietà di redazione del Duvri (e della nuova figura dell’incaricato appena citato) in caso di servizi di natura intellettuale, mere forniture di materiali o attrezzature e lavori o servizi la cui durata non sia superiore ai dieci uomini-giorno (rispetto all’attuale durata non superiore ai due giorni);
- semplificazioni (da individuarsi con un successivo decreto interministeriale) per le prestazioni lavorative di breve durata (non superiori a cinquanta giornate lavorative all’anno) relative all’informazione, la formazione e la sorveglianza sanitaria;
- modelli semplificati per la redazione del piano operativo di sicurezza (POS), del piano di sicurezza e coordinamento (PSC), del fascicolo dell’opera e per il piano di sicurezza sostitutivo del piano di sicurezza e coordinamento (anche questi da individuarsi con un successivo decreto ministeriale);
- non applicazione del Titolo IV del D.Lgs. 81/2008 (relativo alle misure di prevenzione nei cantieri temporanei o mobili) ai “piccoli lavori senza costruzione, finalizzati alla realizzazione o manutenzione delle infrastrutture per servizi” che non comportino lavori edili o di ingegneria civile (di cui all’allegato X del D.lgs. 81/2008);
- possibilità per i datori di lavoro di attività a basso rischio infortunistico (da individuarsi con un successivo decreto ministeriale) di attestare di avere effettuato la valutazione dei rischi utilizzando un modello prestabilito (che sarà allegato al decreto ministeriale da emanare);
- semplificazione delle relazioni contenenti i dati sanitari dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria che i medici competenti devono inviare annualmente alle aziende sanitarie locali, semplificazione che avverrà tramite la revisione delle modalità di trasmissione delle informazioni e degli allegati 3A e 3B del D.Lgs. 81/2008 (da poco stabiliti dal Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 9 luglio 2012) e che terrà conto dei dati già in possesso di pubbliche amministrazioni; inoltre è fissato il termine del 30 giugno 2013 per l’invio delle relazioni relative al periodo 2007-2012;
- riduzione da 60 a 45 giorni del termine (previsto dal comma 11 dell’articolo 71 del D.Lgs. 81/2008) entro il quale l’Inail deve effettuare la prima verifica periodica di una attrezzatura;
- introduzione della possibilità, per le verifiche successive, che queste siano effettuate anche dall’ARPA, ove ciò sia previsto con legge regionale, e introducendo l’obbligo per questi enti (compresi anche INAIL e ASL), di comunicare al datore di lavoro, entro 15 giorni dalla richiesta, l’eventuale impossibilità ad effettuare le verifiche; in tal caso il datore di lavoro potrà avvalersi di soggetti pubblici o privati abilitati.