Relazione incidenti ferrovie italiane 2012

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Nel giorno dell’inaugurazione del Frecciarossa 1000, il treno più veloce mai prodotto in serie in Europa, che consentirà di viaggiare in due ore e mezza tra Roma Termini e Milano Centrale, un uomo di 32 anni è morto dopo essere stato investito da un Frecciarossa dell’Alta velocità che viaggia sulla stessa linea. Dario Miceli era un dipendente della Manutencoop, azienda del Bolognese che gestisce i servizi di pulizia a bordo degli Italo di Ntv, ed è stato travolto mentre stava attraversando i binari alla stazione Tiburtina. 

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la Polfer, che dovrà appurare se si sia trattato di un incidente o di un suicidio, analizzando anche le riprese delle telecamere, perché le versioni dell’accaduto fornite da alcuni testimoni sono contrastanti.

I dati in linea con gli anni precedenti. La tragedia è avvenuta all’indomani della presentazione di un documento sugli incidenti avvenuti nel 2012, elaborato dall’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (Ansf), l'organismo indipendente istituito nel 2007 per regolamentare la sicurezza della circolazione ferroviaria sulla rete nazionale, vigilare sull'applicazione delle norme, e rilasciare autorizzazioni, certificazioni e omologazioni alle imprese e ai gestori delle infrastrutture. 

Dall’analisi condotta su dati non ancora consolidati, che anticipa il anticipa il report annuale che sarà pubblicato in settembre, emerge che nel corso dello scorso anno si sono verificati 108 incidenti classificabili come “gravi” ai sensi delle direttive comunitarie, con 69 morti e 40 feriti gravi. 

Lo stesso numero registrato nel 2011, quando morti e feriti erano stati rispettivamente 65 e 34. Dei 69 morti, due sono passeggeri, uno appartiene al personale ferroviario e 66 sono persone esterne al sistema ferroviario, come chi ha perso la vita attraversando un passaggio a livello chiuso.

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