Stress lavoro correlato Banche e Aziende

Stress lavoro correlato Banche e Aziende
La Comunità Europea ritiene che in Europa i lavoratori delle banche dei trasporti dei servizi siano più esposti allo stress lavoro correlato La ASL Milano che già dal 2010 si interessa dello stress, fa suo l’invito.

Step dell’intervento Viene inviata una lettera di richiesta documentazione con la compilazione di un questionario Viene fatta un audit presso gli uffici ASL con tutte le figure della sicurezza aziendale, a cui possono partecipare anche i consulenti aziendali Viene inviata una lettera di riscontro o un verbale di prescrizione

Lettera richiesta documentazione Questionario allegato alla richiesta Lettera di riscontro Griglia della meta analisi dello S L C e altro ancora, nel sito www.asl.milano.it

Tra i 36 istituti bancari presenti nei comuni dell’ interland milanese, sono stati scelti 22 tra quellI che avevano almeno 2 filiali in questo territorio. Dato che in questo lasso di tempo del progetto alcuni istituti di credito si sono accorpati, alla fine il numero di quelli analizzati è stato di 18.

Dalla valutazione attenta del materiale, dalla meta analisi compiuta, sono emerse le criticità e le potenzialità di ogni banca. Durante l’audit sono state poi approfonditi gli aspetti negativi del processo di valutazione e son pure state analizzate e valorizzate quelli positivi.

Nelle 6 aziende insufficienti Nessuna informazione iniziale a tutti i dipendenti sull’intenzione dell’azienda di interessarsi dello SLC Gli RLS e/o il MC sono stati esclusi sin dal primo momento dalla partecipazione attiva nel gruppo di lavoro Il percorso di valutazione non ha tenuto conto dell’Accordo Europeo in merito al fatto che il percorso di valutazione del rischio debba essere orientato alle soluzioni Mancano le azioni migliorative e il programma di intervento per bonificare quelle situazioni rivelate a rischio.
Dalle linee guida si sono prese solo le schede della check list, ma niente di quanto in esse veniva scritto come riferimento teorico da cui traevano le loro applicazioni Nelle check list ad alcune variabili sono stati dati dei valori intermedi rispetto al valore biunivoco di presenza / assenza. Il valore intermedio non ha ragione di esistere. Non sono state sviluppate le analisi secondo il genere, l’età, la provenienza da altri Paesi, la tipologia contrattuale di lavoro; secondo i dettami dell’art. 28 c 1 del Dlgs. 81/2008. Affidare a consulenti esterni il processo di valutazione può voler dire che non vi sia stata l’intenzione di gestire questo rischio con le figure interne della sicurezza aziendale.
Nelle 12 aziende sufficienti o buone L’attiva partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori Formazione variegata con progetti dedicati, con e-learning, con programmi Web-tv, con materiali didattici in rete locale, alcuni dei quali hanno vinto dei premi di eccellenza Informazione precisa e attenta con intranet, con news letter, con pubblicazioni aziendali Considerate le differenze di genere, di età, di provenienza da altri Paesi, di tipologia contrattuale stipulata Focus group con gli rls, approfondimento con analisi soggettiva

L’attenzione alla Persona con progetti dedicati, es. People Plan e People Review, l’Assessment e il Development Center, aiuti per la conciliazione casa – lavoro, istituzione Commissione Pari Opportunità, agevolare il part time e concedere l’orario elastico, un servizio di ascolto interno rivolto ai dipendenti, un progetto per il disagio lavorativo Il lavoro svolto dal MC e le relazioni sanitarie annuali appaiono lodevoli e interessanti se il gruppo di lavoro aziendale le ha sapute integrare alle indagini soggettive o a quelle di clima organizzativo. Si è iniziato a parlare di Good – Best Practice con i processi efficaci e virtuosi

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