CALCE

CALCE
La preparazione della calce può essere considerata, in sintesi, l’operazione cosciente che consente di demolire una pietra mediante cottura, per renderla plastica con aggiunta di acqua e riottenere praticamente la resistenza originaria con l'evaporazione dell'acqua.
La calce, che è il legante più antico, si distingue in due forme chimiche distinte: calce viva, o ossido di calcio, e calce spenta, o idrossido di calcio.
La materia prima per la produzione della calce è il calcare, una roccia sedimentaria ricca di carbonato di calcio (CaCO3) che viene estratta da apposite cave.
Il materiale, grossolanamente frantumato con diametro dei frammenti nell'ordine dei centimetri o anche di un paio di decimetri, è introdotto in appositi forni o fornaci dove viene riscaldato gradualmente a 800-1.000°C per poi uscire dal fondo della fornace nell'arco di una decina di ore. In questa fase avviene una reazione chimica (reazione di calcinazione) che porta alla liberazione di anidride carbonica e alla produzione dell'ossido di calcio o calce viva, di colore per lo più bianco. Per ottenere la calce definitiva, o calce spenta, il materiale deve subire la reazione di spegnimento, facendo ricorso ad un impianto di spegnimento. Dopo la reazione si ottiene una polvere fine detta appunto calce idrata in polvere che viene suddivisa in base alla finezza. È infatti possibile commercializzare la calce idrata in due forme diverse come fiore di calce, di maggiore pregio e costo con specifiche tecniche restrittive descritte da una specifica norma UNI, o come calce da costruzione, di minor pregio e finezza.
La calce viva viene utilizzata nel trattamento delle acque, nella depurazione, in agricoltura per correggere i terreni acidi, per disinfettare ambienti ecc.
La calce spenta viene utilizzata come materiale da costruzione unita alla sabbia, come rivestimento murale impermeabile utilizzato sia in interni che in esterni, mescolata al cemento per produrre una malta plastica adatta per gli intonaci, ecc.Procedure per ridurre i rischi
• Attenersi scrupolosamente alle istruzioni riportate nelle schede di sicurezza dei prodotti impiegati
• Il datore di lavoro valuta i rischi per la salute dei lavoratori derivanti dalla presenza di agenti chimici ed attua le misure necessarie per eliminare o ridurre tali rischi
• Conoscere le caratteristiche delle sostanze utilizzate nello specifico le concentrazioni, le modalità d'uso ed i tempi di contatto
• Durante lo stoccaggio, evitare il contatto con l’ acqua, poiché l’ossido di calcio reagendo con l’acqua genera calore, provocando una violenta ebollizione e la proiezione di schizzi caustici e bollenti
• Conservare il prodotto in locali adeguatamente areati, con pavimenti in cemento resistenti alla corrosione, e soprattutto non umidi, perché il prodotto a contatto con umidità ed acqua produce calore
• Conservare il prodotto imballato in luogo coperto ed asciutto, lontano da acidi, liquidi e da prodotti combustibili
• Aerare gli ambienti durante l’uso
• Durante la manipolazione della calce, prevedere la captazione delle polveri per evitarne la dispersione
• Se si opera in ambienti ristretti o scarsamente ventilati ridurre al minimo il tempo di esposizione anche attraverso l'attivazione di impianti di aspirazione localizzati
• Comunicare immediatamente di qualsiasi fenomeno anche lieve di tipo irritativo che dovesse manifestarsi
• Durante l'uso di sostanze del tipo in esame, non devono essere consumati cibi e bevande
• In caso di contatto cutaneo, lavare con abbondante acqua e sapone la parte interessata
• In caso di contatto con gli occhi, non strofinare, lavare immediatamente con abbondante acqua corrente a palpebre aperte per almeno 10 minuti, proteggere gli occhi con garza sterile  o fazzoletto pulito asciutto e consultare il medico.
• In caso di ingestione accidentale, sciacquare la bocca con molta acqua e bere abbondantemente, non provocare il vomito e consultare subito il medico, mostrando la scheda di sicurezza del prodotto
• In caso di inalazione, irrigare il naso e la gola con acqua e se necessario consultare il medico
• Il prodotto non è infiammabile, né combustibile, in presenza di incendio utilizzare misure antincendio e mezzi di estinzione idonei in funzione dei materiali coinvolti nell’incendio
• Indossare i necessari dispositivi di protezione (guanti, tute impermeabili, maschere con filtri e grado di protezione adeguato al rischio, occhiali protettivi, stivali) individuale verificandone preventivamente l’integrità e/o lo stato di efficienza seguendo quanto specificato sul manuale d'uso e manutenzione
• Verificare l'uso costante dei DPI da parte di tutto il personale operante

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